Perchè ci piace guardare un panorama? Solitamente per guardare un panorama dobbiamo essere in una situazione sopraelevata in cui noi percepiamo lo spazio che ci circonda con una visuale molto ampia ; pan-orama significa vedo tutto… ed evidentemente la sensazione che tutto quello che vediamo, rimpicciolito dalla distanza,sia sotto controllo ci da una sensazione di sicurezza
L’uomo discende dalla scimmia , io immagino il nostro scimmiotto che se ne stava in mezzo ad una radura a mangiare radici e guardare oltre la radura , verso la savana e anche questo gli dava sicurezza , perchè acquattato in mezzo al verde scrutava lo spazio intorno ed essendo lo spazio aperto questo gli dava sicurezza la prima casa (la radura) spazio raccolto contrapposto allo spazio aperto era sopratutto sicurezza.
CASA VUOL DIRE SICUREZZA
Sappiamo come è andata , l’uomo si è alzato da quella radura ha incominciato a camminare è andato in tutti i continenti…..
I primi spazi che è andato ad abitare sono state le caverne , le caverne hanno le pareti di roccia e questo gli dava sicurezza perchè contrariamente alle radure o ai primi ripari di rami le caverne sono difficilmente aggredibili da animali feroci, le grotte hanno un ingresso unico o comunque facilmente controllabile (ancora sicurezza) . La grotta ha anche altri vantaggi è fatta di materiale omogeneo , ha degli anfratti per riporre gli oggetti , con alcuni sassi accostati si poteva fare un focolare …. era la casa ideale e l’arrdamento era fatto su misura perchè era già li, la prima casa , la casa “primigenia” era fatta con ARREDAMENTO SU MISURA
A parte gli scherzi, la caverna è stata casa – poi luogo di culto-luogo di sepoltura – luogo di manifestazione artistiche (pitture rupestri) ecc. ecc. ed ha avuto tutto queste funzioni condivise perchè è stato il primo spazio che l’uomo condivideva con altre persone in sicurezza , quando l’uomo ha potuto vivere in sicurezza per un periodo prolungato ha potuto evolversi quindi casa come luogo della crescita e dell’estrinsecazione del sé…..
Platone e il mito della caverna
Platone scrive nel cosidetto “mito della caverna” un allegoria potentissima sulla ricerca della verità ovvero sulla ricerca della luce ecc.ecc. che si può adattare al mio personalissimo “mito della caverna”: solamente quando l’uomo ha trovato una condizione di sicurezza ,ovvero di avere un “tetto sulla testa “, come recita il detto popolare allora ha potuto evolvere.
Si dice che….”il lavoro è l’estrinsecazione dell’uomo…” e dal punto di vista sia fisiologico che evolutivo questo può essere spiegato come tramite il lavoro manuale ovvero la correlazione mano-mente si sia potuto evolvere ….ma sono d’accordo parzialmente con questa affermazione perchè prima ha dovuto percepire il sé tramite la percezione dentro -fuori … io sono qui dentro al sicuro e percepisco l’esterno come un qualcosa di diverso da me… quindi abitare=essere abitare = crescere .